La storia di tutte le edizioni

La Magnalonga in bicicletta è nata dopo che due soci del circolo Legambiente Mondi Possibili e l’Associazione di Promozione Sociale Tavola Rotonda, nel lontano 2009, parteciparono ad una Mangialonga, un’iniziativa che si svolge in molte località del nord Italia e vede gruppi di persone passeggiare, per boschi o per paesi, alla scoperta delle bellezze e delle prelibatezze gastronomiche dei luoghi visitati.
Decidemmo allora di riproporre l’evento in una realtà decisamente meno “comoda”, quale quella romana, puntando alla mobilità sostenibile, che è sempre stato uno dei principali interessi delle due associazioni.

2009

La prima volta

Abbiamo così cominciato col radunare un gruppo abbastanza ristretto di amici e di associazioni romane per organizzare la prima edizione (non arrivammo a 100 partecipanti). Comprato il dominio web e abbozzato un logo, abbiamo scelto di concentrarci sui produttori di cibi biologici provenienti dal Lazio: cibi a chilometri zero, sani e, talvolta, poco conosciuti mettendo in rete le piccole associazioni sul territorio. Abbiamo iniziato a stringere una relazione con Ronconi biciclette, che ci avrebbe poi supportato per diversi anni a venire, e con FIAB Roma Naturamici, entusiasti "diversamente giovani" che sin dal principio ci hanno aiutato, oltre che nell'organizzazione, anche nel gestire il servizio d'ordine e gli eventuali blocchi del traffico necessari durante il percorso. Eravamo un gruppetto ridotto; nonostante questo, durante le tappe nelle piccole associazioni abbiamo dovuto creare una fila sul marciapiede fuori dall'entrata (come davanti alla nostra sede di via Nizza - per chi la conosce, oggi sarebbe impossibile anche solo immaginare una tappa là!). Complice l'inesperienza, e non sapendo quanto la cosa poteva andare per le lunghe, siamo partiti nel tardo pomeriggio e siamo arrivati alla fine del giro verso mezzanotte, con i partecipanti decisamente ubriachi (c'era molto più vino che cibo!) ma soddisfattissimi - e, in seguito, fieri di essere stati i pionieri della manifestazione!

2010

Quella delle ville

L'anno successivo abbiamo scoperto che l'interesse - anche delle istituzioni - stava crescendo, e abbiamo iniziato ad allargare il numero degli iscritti. La seconda edizione (300 partecipanti) si è concentrata sulle ville storiche romane: Villa Glori, Villa Ada, Villa Borghese viaggiando attraverso i cibi e le tradizioni dei piccoli comuni del Lazio. Per la seconda edizione ci siamo dedicati a inventare un percorso che fosse più bello dal punto di vista dell'estetica, ma che mantenesse la promessa di far conoscere luoghi un po' sconosciuti della città. La giornata è stata "funestata" da una specie di tornado che ha fatto volare via tutti i piattini già pronti a villa Borghese, ma il giro si è concluso con una splendida cena a base di porchetta nel parco di Legambiente Capoprati, tirato a lucido per l'occasione.

2011

Magnamondo

La terza edizione (400 partecipanti) si è occupata di intercultura: i protagonisti sono stati i cittadini della cosiddetta Roma multietnica. Con “Magnamondo – il Mondo a portata di bici” abbiamo unito le culture dei cinque continenti, ponendo al centro la bicicletta e puntando a gettare le basi per una più stretta cooperazione con quanti, spesso, per ragioni culturali o linguistiche, sono costretti all'esclusione. Per l'occasione la temporanea rete di associazioni formata per la manifestazione è stata popolata da associazioni che si occupavano di migranti, accoglienza, cultura globale, integrazione. Tutti ancora ricordano la memorabile tappa a cura dell'Ambasciata del Regno del Marocco, con bottiglie regalate ai partecipanti, tappeti, cous cous e musica. Forse uno dei percorsi più belli, svoltosi quasi interamente nel Parco dell'Appia Antica, che per l'occasione ci ha aperto casali e spazi incredibili. Il giro si è concluso con la festa alla scuola Di Donato, nelle vicinanze di Piazza Vittorio, uno splendido esempio di integrazione e valorizzazione del bene pubblico che grazie all'associazione dei genitori gestisce gli spazi in orario extra-scolastico ospitando numerose attività sportive, ricreative, culturali, e numerosi servizi per grandi e piccini.

2012

Il Municipio II noi

Il tema della quarta edizione (400 partecipanti) è stato duplice: la promozione del ciclo-turismo nelle regioni italiane, e la volontà - nata dal circolo Legambiente Mondi Possibili - di creare un modello di municipio, e in seguito di città, a misura d’uomo, in cui la qualità della vita e dell’ambiente sia elevata. Il tutto nasce dalla presentazione del documento “Il municipio II (noi)” firmato dalle associazioni del II municipio, che si ispira ad un nuovo modello cittadino dove muoversi non vuol dire necessariamente essere vittime dello stress e della musica ritmata dei clacson. Il percorso, molto urbano, passava per il tracciato della futura ciclabile Nomentana e una delle tappe si è svolta all'interno del MAXXI, nella cui cornice spettacolare abbiamo organizzato la più grande degustazione di succo di mela che si ricordi. Per pubblicizzare la Magnalonga, abbiamo girato il nostro primo spot, "The bike side of the force", con la partecipazione (nei ruoli di registi, sceneggiatori, attori, comparse...) di quasi tutto il gruppo organizzatore. Il 2012 è anche l'anno in cui abbiamo rinnovato il logo della Magnalonga, arrivando alla bici con la forchetta che conoscete.

2013

Bici+ ...al Colosseo

La quinta edizione (450 partecipanti) si è svolta ruotando attorno al tema dell'intermodalità, con il motto "Bici+", declinata alla pratica di utilizzare la bicicletta come mezzo da integrare nel sistema del trasporto pubblico. Le tappe si sono svolte proprio in location che direttamente o indirettamente possono potenzialmente parlare di intermodalità: il Colosseo (prossima location dello scambio metropolitano tra Metro B e C, molto discusso), zona San Giovanni-Caracalla (altro ipotetico nuovo nodo metropolitano), la Stazione Trastevere (dove ci piacerebbe che treno, autobus e tram incontrassero la bicicletta) e due dei principali nodi universitari, la Sapienza e Roma Tre, i cui utenti mediamente necessitano di mezzi di trasporto rapidi, economici e snelli. Riuscire a "conquistare" il Colosseo è stato motivo di grande gioia per noi! E la serata si è conclusa in allegria, sotto alle arcate, con una silent disco a pedali.

2014

Bike to: alla scoperta del III municipio

Per la sesta edizione, dedicata al "Bike to", abbiamo presentato i molteplici utilizzi delle due ruote nella vita di tutti i giorni dimostrando che la bicicletta aiuta a vivere la città nel migliore dei modi: per andare a scuola, godere il verde urbano, raggiungere il proprio luogo di lavoro o il mercato di quartiere. Un "mezzo del futuro", in grado di favorire la riappropriazione degli spazi pubblici, delle strade e della socialità e di impattare favorevolmente sull'ambiente. Abbiamo anche scelto di tornare in periferia, per attraversare strade che la bicicletta la vedono raramente, e ne abbiamo approfittato per portare in piazza le tantissime associazioni che fanno attività sui territori. Abbiamo pedalato così per il Tufello, Montesacro, San Basilio, accompagnati da stornelli e letture che raccontassero la Roma più autentica. Nel 2014 nasce anche Velolove, un circuito di feste ed eventi culturali che coinvolge soprattutto i ciclisti urbani ma anche i pedoni e i cosiddetti "utenti deboli". L'iniziativa, in tandem con diverse associazioni, dura alcuni giorni e si svolge in diverse sedi. Per la prima edizione, oltre alla classica Magnalonga, i nostri volontari hanno organizzato una silent disco a pedali a Villa Borghese (purtroppo funestata dalla pioggia!).

2015

Lungo il Tevere

In occasione della settima edizione abbiamo scelto di concentrarci sulle eccellenze del territorio italiano per quel che riguarda le iniziative a favore della mobilità sostenibile e le tipicità gastronomiche del territorio. Sempre presente la bellezza come punto chiave: la cura del paesaggio, dei beni culturali, delle ricchezze del territorio come modello sociale e economico. Hanno offerto due degustazioni i comuni di Camerota e di Castiglione della Pescaia, e abbiamo costruito il resto del menu rivolgendoci al territorio romano e laziale. Il percorso, molto più "turistico" dell'anno precedente, si è svolto al centro di Roma tra la splendida e abbandonata ciclabile del Tevere, il quartiere di Testaccio, villa Pamphilj e il Gianicolo. Siamo arrivati davvero in alto!

2016

Seguendo gli acquedotti

L'ottava edizione è tornata in semi periferia, attraversando quartieri storici e simbolo di integrazione. Abbiamo scoperto luoghi sconosciuti e seguito il percorso degli antichi acquedotti. Abbiamo tentato di raccontare la città da punti di vista alternativi. Abbiamo voluto capire come viene vissuta la città di Roma da persone che affrontano sfide legate a disabilità, migrazioni e attesa dell’asilo politico, disagi psichici, pregiudizi, mettendo in mostra la socialità e i buoni esempi di inclusione e integrazione. Dopo aver percorso la Prenestina dal parco di Villa Gordiani, abbiamo scoperto lo splendido parco di Tor Tre Teste, goduto delle viste del Parco degli Acquedotti, siamo entrati nella pittoresca zona del Quadraro e abbiamo sostato ai Giardini di Carlo Felice sotto alle mura.

2017

Appia Antica e GRAB

La nona edizione è partita dalla Ex Cartiera Latina, e ha visto accadere per la prima volta un imprevisto che non ci ha sconvolto: il giorno prima della Magnalonga non è arrivata l'autorizzazione per la tappa prevista al laghetto dell'EUR. Tappa saltata e modifiche in corsa brillantemente risolte dai magnifici partner che si sono riorganizzati al volo. Inaspettatamente, abbiamo scoperto che fare una tappa in meno ci ha semplificato moltissimo le cose! I principali temi dell'evento hanno avuto come focus la rigenerazione urbana, la riappropriazione degli spazi pubblici, la pedonalizzazione dell'Appia Antica, i progetti del Grab e Grab+, la sana alimentazione, l'economia civile, la mobilità accessibile e sostenibile. Il percorso si è snodato per la semiperiferia sud della città, facendoci esplorare le ciclabili e i ponti in una zona attraversata dal fiume e dalla ferrovia, con le difficoltà che abbiamo scoperto essere connesse alla ricerca dell'attraversamento di Tevere, autostrada per l'aeroporto e dei binari, ricordandoci ancora una volta quanto lavoro c'è da fare in una città che solo a parole vuole puntare sulla ciclabilità.

2018

Magnalonga X

La decima edizione è stata intitolata Magnalonga X: una X che racchiude una storia lunga dieci anni e, al contempo, racconta di un sistema urbano in grado di generare felicità, relazioni, bellezza. Si è provato a riflettere su quali sono le risposte possibili alle incognite connesse alla grande bellezza e alla grande complessità di Roma. I temi portanti rimangono il cibo e la mobilità sostenibile tramite un viaggio attraverso la nostra idea di "mondi possibili" fatta di storie, volti e buone pratiche cittadine. Le tappe sono diventate quattro, e non sono mancati momenti divertenti come l'attesa infinita dei vigili alla partenza.. tutto risolto e superato grazie alla consueta allegria dei partecipanti. Siamo partiti dalla Città dell'Altra Economia a Testaccio per poi percorrere finalmente il lungotevere fino a Castel S.Angelo. Siamo poi andati a fare tappa a Villa Borghese e a Piazza Vittorio, luoghi già toccati dalle precedenti edizioni, per poi tornare alla CAE dove abbiamo proseguito la festa.

2019

Cose di questo mondo

L'undicesima edizione della Magnalonga è tornata a raccontare l'unione delle comunità tramite i cibi del mondo, sottolineando l’importanza di un mondo unito e inclusivo: esperienze positive di integrazione sul territorio romano, gestioni interculturali di luoghi e spazi anche per quello che riguarda l’alimentazione, produzioni di agricoltura sociale che si focalizzano sull’eticità della produzione, su una retribuzione equa di agricoltori e allevatori, sulla tracciabilità delle filiere e l’utilizzo di colture biologiche, sulla tutela dell’ambiente e della biodiversità. La partenza è stata da una piazza Sempione, all'epoca un parcheggio, temporaneamente pedonalizzata, per passare in due importanti università romane (la LUISS, che ha offerto un ricco banchetto, e la Sapienza).

2020 e 2021

La pandemia

"Prima o poi doveva succedere". Nel 2020, come tutti, a causa della pandemia e delle nuove stringenti regole relative all'organizzazione degli eventi abbiamo dovuto rinunciare ai grandi progetti che stavamo elaborando. Le lunghissime settimane passate a casa hanno accentuato la nostalgia per la pedalata, che abbiamo cercato di riassumere in un piccolo ma significativo video con i contributi di chi pedalava a casa, su terrazzi, nei cortili. Per non lasciare tutti a bocca asciutta, il giorno previsto per la dodicesima edizione della manifestazione abbiamo voluto organizzare una lunga diretta dalle nostre case con contributi di tanti amici e un finale con dj set a distanza.

2022

Il ritorno

Dopo lo stop forzato a causa della pandemia, per cui due edizioni della Magnalonga hanno dovuto essere saltate, siamo tornati a pedalare con un'edizione, la dodicesima, un po' ridotta e un po' speciale. Abbiamo voluto ripartire da vicino "casa", dal piazzale del ministero delle infrastrutture a Porta Pia, vicino alla sede delle nostre associazioni e protagonista della storia della Magnalonga. Abbiamo toccato luoghi importanti per la manifestazione, come il MAXXI, sede anche di un incontro su mobilità e rigenerazione, e villa Ada, non lontano dalla sede di Legambiente onlus. La costruzione di questa edizione è stata complicata e un po' arrangiata, pianificata in tempi record e piena di incognite risolte all'ultimo secondo, da una squadra in continua evoluzione.

Scroll to Top