2011: Magnamondo

La terza edizione (400 partecipanti) si è occupata di intercultura: i protagonisti sono stati i cittadini della cosiddetta Roma multietnica. Con “Magnamondo – il Mondo a portata di bici” abbiamo unito le culture dei cinque continenti, ponendo al centro la bicicletta e puntando a gettare le basi per una più stretta cooperazione con quanti, spesso, per ragioni culturali o linguistiche, sono costretti all’esclusione.

Per l’occasione la temporanea rete di associazioni formata per la manifestazione è stata popolata da associazioni che si occupavano di migranti, accoglienza, cultura globale, integrazione. Tutti ancora ricordano la memorabile tappa a cura dell’Ambasciata del Regno del Marocco, con bottiglie regalate ai partecipanti, tappeti, cous cous e musica. In generale, tra degustazioni e musica abbiamo esplorato il meglio che la cucina etnica trapiantata a Roma poteva offrire.

Forse in questa edizione abbiamo disegnato uno dei percorsi più belli, svoltosi quasi interamente nel Parco dell’Appia Antica, che per l’occasione ci ha aperto casali e spazi incredibili. L’evento è partito da Piazza Vittorio, nel quartiere Esquilino, punto emblematico della “Roma Multiculturale”, crogiolo di culture nel quale ai tradizionali prodotti della cucina romana si mescolano odori e colori che richiamano Paesi lontani.

Il giro si è poi concluso con la festa (con il concerto dei Botos, oggi Bandalarga) alla scuola Di Donato, nelle vicinanze di Piazza Vittorio, uno splendido esempio di integrazione e valorizzazione del bene pubblico che grazie all’associazione dei genitori gestisce gli spazi in orario extra-scolastico ospitando numerose attività sportive, ricreative, culturali, e numerosi servizi per grandi e piccini. 

Magnalonga 2011
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